martedì 14 agosto 2012

OROLOGIO


TIC TAC
TIC TAC
LE
LANCETTE
DEL
VECCHIO
OROLOGIO
SEGNANO
IL
PASSO
ALLA
TUA VITA

TIC TAC
TIC
TAC

UN
MOVIMENTO
UN SUONO
CHE
NON
SMETTE
CHE
SI PERDE
NELLA NOTTE
E
NEL SONNO
CHE VIENE
ATTORNO ATTORNO
AL QUADRANTE
HAI
GIOCATO
TUTTO
IL TUO
DESTINO
TIC TAC
TIC
TAC

IN
UNA
SERIE
DI GIORNI
E DI
NOTTI
CHE
SI
SONO
SUSSEGUITI
COME
IN
UNA DANZA
SENZA FINE
E
IL VECCHIO
OROLOGIO
SEMPRE LI'
A
SCANDIRE
IL TEMPO
IL TEMPO
DELLA
TUA VITA
TIC TAC
TIC TAC
SEMPRE
UGUALE
E
DIVERSO
TIC TAC
TIC TAC
UN
RESPIRO
SEMPRE
IDENTICO
NEGLI ANNI

UN'OMBRA
CHE
NON
SMETTE
DI
SEGUIRTI
TIC TAC
TIC TAC
E
A
VOLTE
TI SEI
CHIESTO
SE
ANCHE
QUELLO 
CHE
HAI
NEL PETTO
FOSSE
ANCORA
UN CUORE
O SOLO
UN OROLOGIO
DI CARNE.

TIC TAC
TIC TAC
TIC.


R.  V.

FESTA


NELL'EBBREZZA
DELLA
SERATA ESTIVA
TI
LASCI
ANDARE
ALLA FESTA
E
ALL'ALLEGRIA

LA MUSICA
COME
UN'ONDA
CHE
TI PORTA
VIA LONTANO

SEMPRE
DI PIU'
VIA
LONTANO
AL DI LA'
DELLE STELLE
IN UN MONDO
DI 
LUCI
E
DI GIOIA
E
LA VITA
DI PRIMA
TE
LA SEI
DIMENTICATA

SOLO
QUEST'ONDA
DI
EMOZIONE
CHE 
TI 
FA
VOLARE
ORA
ESISTE
PER TE

ORA
LA
VITA
E'
SOLO
GIOIA
E
MUSICA
CHE
NON FINIRANNO MAI.

R.  V. 

PREDA E CACCIATORE


LA SERATA
ERA STUPENDA
SI ERA
TANTO DIVERTITA
ALLA FESTA
E ORA
CHE
STAVA
COSI' BENE
QUASI
LE DISPIACEVA
RIENTRARE SUBITO
A CASA

ERA STANCO
E RABBIOSO
STUFO
DELLE
CONTINUE PESANTI
UMILIAZIONI
DI
QUELLA
TERRA
CHE
AVEVA CREDUTO
OSPITALE
UNA VOLTA
E CHE INVECE
NON
GLI STAVA
DANDO NULLA
SE
NON
UN PASTO
ALLA MENSA PUBBLICA
E QUATTRO SOLDI
DI LAVORO NERO

L' ARIA ERA
DELIZIOSA TIEPIDA
E QUELLA PANCHINA
SEMBRAVA
ATTENDERLA APPOSTA
SI SEDETTE CONTENTA
E
SI ABBANDONO'
CON LA MENTE

CON IL CORPO
ALLA
MERAVIGLIOSA
NOTTE ESTIVA

POCHI SOLDI
SEMPRE
E
LA CATTIVERIA
DI TANTI STRANIERI
ATTORNO
A LUI
E
GLI ALTRI
CON CUI
DIVIDEVA
LE QUATTRO STANZE
CHE
ERANO DIVENTATE
TUTTA
LA SUA VITA
ANDAVA POCO D'ACCORDO
ANCHE CON LORO

I PENSIERI VAGAVANO
COME
BOLLE DI SAPONE
MENTRE
RIVIVEVA
I BEI MOMENTI
DI
UNA BELLA SERATA
E GIA'
FANTASTICAVA
DEL DOMANI...

TORVO, LE
MANI IN TASCA
ERA GIUNTO
NELLE PROSSIMITA' 
DEL PARCO
TANTO
VALEVA
FARE
DUE PASSI
ERA SPORCO
E
LO SAPEVA
NON ERA
RIUSCITO
A
LAVARSI DECENTEMENTE
PER
QUATTRO GIORNI
E GLI ABITI
NON 
GLIELI
AVEVANO ANCORA
STIRATI
ALL' ASSISTENZA
CHE SCHIFO

LA VIDE
STAVA
DISTESA
SULLA PANCHINA
ABBANDONATA
COME
IN SOGNO

UNA DONNA
SOLA 
A QUELL'ORA
AL SUO PAESE
NESSUNA
DONNA
USCIVA DA SOLA
DI NOTTE
GIA', UNA DONNA
DA QUANDO NON
INCONTRAVA 
UNA DONNA?
ERA
ANCORA BRUCIANTE
IL RICORDO
DELL'OFFESA
QUANDO
IL PADRE
DELLA 
RAGAZZA CHE
VOLEVA SPOSARE
LO
AVEVA CACCIATO
DAL BANCO
DA AMBULANTE
DICENDOGLI
CHE ERA
UN BUONO A NULLA
E CHE
NON LO VOLEVA
COME GENERO
E TUTTO PERCHE'
IL VECCHIO
AVEVA ADOCCHIATO
UN
PRETENDENTE PIU' RICCO
PER SUA FIGLIA

SI MOSSE APPENA
NEL DOLCE
DORMIVEGLIA
IN CUI
ERA CADUTA
QUANDO
SI ERA 
ALLUNGATA
NELLA PANCHINA
E
SORRISE

AVEVA
POCHI SOLDI
E
LE PROSTITUTE
COSTANO
E
QUELLA 
GIOVANE DONNA
ERA
COSI' ATTRAENTE

SI AVVICINO' IN SILENZIO
MENTRE
IL SANGUE
GLI MARTELLAVA
NELLE TEMPIE

DI COLPO
L'INCANTO
DI
QUEL DOLCE
MOMENTO
SI SPEZZO'
SENTI'
DELLE
MANI FORTI RUDI
D'ACCIAIO
CHE
L'AFFERRAVANO
BRUTALMENTE
UN
ODORE FORTE
BESTIALE
QUASI
LA SOFFOCAVA
MENTRE
INORRIDITA
TERRORIZZATA
VENIVA
SOLLEVATA
E
SCARAVENTATA
A TERRA

LE ERA
ORMAI SOPRA
E
COME
IN UN SOGNO
FEBBRILE ALLUCINATO
UBBIDIVA
ALL'ISTINTO
CHE
ORMAI COMANDAVA

LA PAURA
ERA
TANTO GRANDE
CHE
NON RIUSCIVA
NEPPURE
A URLARE
E
A POCHI
CENTIMETRI DAL 
SUO VOLTO
UN VOLTO
STRANIERO
CATTIVO
ORRENDO
E
LE FRASI
DI MINACCIA
VIOLENTE CRUDELI
IN
UN ITALIANO STENTATO
POI
GLI SCHIAFFI
I COLPI BRUTALI
E POI
IL DOLORE
QUEI
MOMENTI ORRIBILI
CHE
NON
SEMBRAVANO
PASSARE MAI
IL PESO
DEL CORPO
DELL'UOMO
SOPRA
IL SUO

GRUGNI'
E
SI TOLSE
DAL CORPO
TREMANTE
RISTETTE
PER
UN MOMENTO
COME
L'ANIMALE
DOPO
L'AGGUATO VINCITORE
E POI VIA
NELLA NOTTE:
NE AVEVO BISOGNO
AL DIAVOLO TUTTO

FU L'ALBA D'ORO
SOLTANTO
A ASCOLTARE
I SINGHIOZZI
FLEBILI
DI UNA
GIOVANE VITA
UMILIATA.

R. V.

RICORDO DI UN INCANTO


IL VIAGGIO
ERA
STATO LUNGO
E FATICOSO
MA
ERANO GIOVANI
E FELICI
E
LE ORE
ERANO PASSATE
IN UN MOMENTO

LA TOSCANA
IN AUTUNNO
ERA
STUPENDA
E
TUTTA
QUELL'ARTE
A CUI
NON
ERANO ABITUATI
AVEVA
ASSORBITO
LA
LORO ATTENZIONE
ED ERA
DIVENTATA
UNA
CORNICE IDEALE
AL
LORO IDILLIO

A TARDO POMERIGGIO
ERANO
GIUNTI A
SAN GIMIGNANO
E
LA MERAVIGLIOSA
CITTA' MEDIEVALE
AFFASCINAVA
I LORO PENSIERI

DALL'ALTO DELLA 
COLLINA
SI VEDEVA
L'ULTIMO SOLE
BRONZEO
SALUTARE
LA
CAMPAGNA INFINITA

LUI
SI
APPOGGIO'
AL MURO DI MATTONI
ESTENUATO
E
GLI
SEMBRAVA
CHE
LE STATUE
SI MUOVESSERO
E
CHE
LE VOCI
DEGLI ANTICHI ABITANTI
DI
QUEI LUOGHI
MORMORASSERO
DA
DISTANZE
INCOMMENSURABILI
DI
TEMPO
E
DI SPAZIO

- CHE HAI?
GLI CHIESE LEI
E
LA SUA VERTIGINE
NON FINIVA

LA MENTE
E LE MANI
DEGLI UOMINI
AVEVANO
FATTO
IL MIRACOLO

LORO
NON ERANO PIU'
DA
CENTINAIA E CENTINAIA
DI ANNI

LA LORO 
PRESENZA
SI
AVVERTIVA
COME
SE NON
FOSSERO
MAI MORTI.

- NIENTE, UN PO' 
DI STANCHEZZA
SORRISE LUI
E
RIPRESERO
IL CAMMINO.

r. v.

venerdì 3 agosto 2012

LA BCE "DELUDE I MERCATI" O "TRADISCE I POPOLI EUROPEI" ? COME SE NE ESCE? di Guido Grossi

Chiariamo bene la posizione di Draghi e della BCE, e traduciamo il tecnico/politichese in linguaggio volgare.

La frase di Draghi di qualche giorno fa: "«faremo tutto quanto è necessario per salvare l'euro e, credetemi, sarà abbastanza» era stata tradotta dai mercati nella speranza che la BCE avrebbe iniziato da subito ad acquistare BTP italiani e BONOS spagnoli. E infatti lo spread era sceso considerevolmente da 540 a 460.

Avrebbe rappresentato un segnale importante verso la trasformazione della BCE in una vera banca centrale, che svolge, come ci si aspetta da una banca centrale che si rispetti, il suo compito di prestatore di ultima istanza: quando famiglie, aziende e operatori finanziari non comprano tutti i titoli necessari a finanziare il debito dello stato, la banca centrale assorbe la parte non sottoscritta per evitare gravi crisi finanziarie). Per intenderci, quello che fa la FED, la Bank of Japan ed altre ancora.. paesi con enormi debiti pubblici finanziati  a tassi bassissimi (1 - 2 pct.) e senza crisi. 

No. Questa scelta non piace alla BCE e neanche ai governanti dell’Unione Europea (chi sono?) : troppo semplice, e a noi piacciono le cose complesse, a quanto pare. Complesse.. affinché non si capiscano bene?

Ecco la precisazione da parte di Draghi dopo la riunione del consiglio della bce: "Come per tutti gli altri Paesi, una eventuale attivazione dello scudo anti-spread per l'Italia «sarebbe su richiesta» e a determinate condizioni".

I mercati interpretano correttamente e rimangono drammaticamente "delusi": lo spread torna sopra 500...

Perché?

Traduciamo in linguaggio volgare:

"sarebbe su richiesta" .. vuol dire : "ti tengo per le palle".. devi venire nel momento del bisogno più acuto

"a determinate condizioni".. vuol dire "saranno imposti sacrifici di lacrime e sangue"

Le determinate condizioni oramai le conosciamo a memoria: la BCE ce le ha inviate per lettera già da tempo.. ha mandato Monti a garantire che saranno applicate..  sono le stesse che vengono imposte alla Grecia, alla Spagna..  elenchiamole, e rinfreschiamoci le idee:

- tasse, dovunque si riesce a metterle;

- tagli alla spesa pubblica, ovunque si riesce a farli;

- licenziamenti, nel privato e nel pubblico;

- privatizzazioni, in nome dell'efficienza, nell'interesse dei privati;

- liberalizzazioni: premessa e completamento delle privatizzazioni;

dulcis in fundo:

- CESSIONI DI SOVRANITÀ... come se la Sovranità, che "appartiene" al popolo, possa essere "ceduta" e non delegata.. laddove la "delega" implica controllo e potere di revoca.. la "cessione" implica un trasferimento a titolo definitivo.

Sissignori, l'obiettivo è lampante, magari un po' duro da ingoiare, quindi capisco la reticenza di molti ad ammettere la realtà, che è troppo cruda.  Invito tutti a credere ai propri occhi; a sforzarsi di tenerli bene aperti. Crediamo alle nostre orecchie, perché la triste verità ce la stanno comunicando apertamente... siamo solo noi che ci rifiutiamo di ammetterlo: LA FINANZA INTERNAZIONALE HA GETTATO LA MASCHERA E VUOLE CHE I POPOLI SMETTANO ANCHE FORMALMENTE DI ESSERE SOVRANI.

Perché ?

Ma è evidente: oggi il potere non è esercitato con la spada, ha bisogno del consenso, seppure sempre più formale e meno sostanziale. Sempre più estorto. 

Estorto è proprio la parola giusta: non è forse UN RICATTO quello di "provocare una crisi", agendo per peggiorarla ed evitando di contrastarla.. ed usare poi la crisi per obbligare i popoli ad accettare sacrifici odiosi e insopportabili e la CESSIONE DI SOVRANITÀ' ?

Tasse, tagli alla spesa.. lo sa anche un bambino.. provocano recessione.

Licenziamenti.. provocano recessione e dolore sociale.. ansietà necessaria a desiderare di essere salvati...

Tutto a vantaggio del grande capitale internazionale e finanziario: 

- sarà rassicurato sul pagamento del debito; 

- potrà acquistare a due soldi il patrimonio pubblico svenduto per fronteggiare il debito usuraio; 

- potrà acquistare a due soldi il patrimonio delle famiglie italiane, svenduto per fronteggiare i licenziamenti, la diminuzione del reddito, l'aumento delle tasse; svenduto per poter campare.. il risparmio delle famiglie italiane è l'unico ammortizzatore sociale oggi in funzione;

- potrà acquistare a due soldi le aziende italiane, svendute perché rese artificiosamente improduttive, avendo massacrato la domanda e aumentato il carico fiscale indipendentemente dalla redditività;

- potrà colonizzare il nostro mercato interno, impiantando nuove produzioni low cost.. dopo che i lavoratori, obbligati a competere al ribasso con la forza lavoro dei paesi di tutto il mondo, saranno costretti ad accettare ancora più precarietà, salari più bassi, ulteriori limitazioni ai diritti sindacali.

QUESTE SONO LE "RIFORME STRUTTURALI" INVOCATE PER RENDERE "COMPETITIVO" IL NOSTRO PAESE

Ma, allora.. usciamo da questo meccanismo perverso, no? Via dall'Euro, via dall'Unione Europea !

La voglia è così grande.. che è stata capita, intercettata. E corrono ai ripari.

A chiunque abbia in mente un'uscita dall'Euro e dall'Europa sperando in una soluzione non traumatica, suonino di monito queste parole, sempre di Draghi:

«faremo tutto quanto è necessario per salvare l'euro e, credetemi, sarà abbastanza»

«L'euro irreversibile significa che non si potrà tornare alla Dracma o alle altre monete. L'euro resta e resterà. Non serve a nulla scommettere contro la moneta unica. L'euro è qui per durare»

Ancora una precisazione:

Ci avverte che Il MES non può avere una licenza bancaria.. questo vuol dire che la BCE non può prestare soldi al MES..

Due conseguenze: 

1) Il MES "deve" per forza essere finanziato attraverso soldi dati dagli stati membri.. tanti soldi..
( e ognuno risponda onestamente in cuor suo a questa domanda: perché gli stati devono regalare soldi ad un organismo privato - tanto privato che se potessero lo trasformerebbero in una banca  - affinché poi questo organismo li usi per prestarli agli stati in difficoltà a tassi da strozzo e imponendo condizioni insopportabili per i cittadini? )

2) siccome i tanti soldi comunque non bastano.. sarà necessario comunque l'aiuto della BCE, quando uno stato sarà in difficoltà.. e quello del FMI.. 

così da poter essere sicuri che quel residuo di rappresentanza popolare molto molto indiretta che sul MES potrebbe essere esercitata attraverso i molti passaggi che dall'elettore nazionale passano per il parlamento nazionale, poi al governo per arrivare al ministro delle finanze che rappresenta nel MES il singolo stato.. anche quel misero residuo venga ad infrangersi contro L'INDIPENDENZA DELLA BCE e la evidente estraneità del FMI.


Riassumendo i passaggi:

1) il debito pubblico finito nelle mani degli investitori esteri è lo strumento che scatena la crisi : sale lo spread.. lo stato rischia di non riuscire a finanziare il debito.. quindi è costretto a chiedere aiuti

2) arrivano gli "aiuti" tramite MES, BCE e FMI... ma anche le "determinate condizioni"

3) le determinate condizioni di fatto peggiorano la situazione.. assicurano che il bisogno di aiuti non possa diminuire ma, anzi, aumenti nel tempo: grazie agli alti tassi che rendono sempre più gravoso il servizio del debito, e grazie al fiscal compact, che oltre tutto, obbliga gli stati a perpetuare la politica di tasse e tagli necessaria a inseguire una chimera irraggiungibile : il debito/pil al 60% entro 20 anni. 

Con un pil che scende e un debito che aumenta, proprio grazie a queste scelte politiche del cazzo spacciate per tecniche !



E torniamo alla voglia sempre più forte di mandare tutti a quel paese.. Euro, Unione Europea, BCE, FMI e il mondo della finanza per intero, assieme a questa classe dirigente che o è corrotta o è inetta, senza appello.

Ecco, questa voglia, per alcuni versi sacrosanta, deve essere valutata alla luce di una considerazione ormai lampante: la strana lotta di classe nella quale ci troviamo inaspettatamente immersi, senza averla voluta, né capita.

Qui c'è una classe, una élite che è internazionale, immensamente ricca, immensamente potente, sempre più ristretta e concentrata, che è riuscita ad imporre a tutti il proprio modello e la propria volontà, nelle istituzioni sopra nazionali che disegnano il modello socio economico, e lo plasmano in continuazione per favorire sempre di più la libertà del grande capitale di fare -  attraverso i mercati finanziari ed i loro custodi controllori manipolatori, i propri interessi.

Linguaggio popolare: non già libertà di impresa, libera competizione... bensì il proprio porco comodo. 

Di questo si tratta: favorire ancora di più la concentrazione della ricchezza in pochi monopoli e oligopoli mondiali. Dal campo finanziario, dove il capitale accresce se stesso trasferendo artificiosamente la ricchezza dalle tasche dei cittadini a quelle delle élite, attraverso l'artificioso accrescimento dei debiti statali. Al campo della produzione di beni tanto inutili quanto dannosi, che compriamo solo grazie ad una pubblicità ossessiva e compulsiva e, quando non basta, per imposizione normativa o regolamentare... mentre sia la produzione quanto lo smaltimento di questi oggetti inutili rovinano irrimediabilmente il pianeta che ci ospita.

Ma, naturalmente, questa visione può essere soggettiva. 

Molti, in buona fede, sono convinti che i sacrifici sono giusti, perché siamo stati spreconi. Colpa nostra, che abbiamo accettato governi corrotti. Che le medicine amare che ci vengono imposte serviranno per farci stare meglio. 

Ognuno è libero di farsi della realtà - rappresentata dal sistema mediatico - il film che preferisce.

Per chi riesce a vedere le cose con disincanto, sembra evidente che le élite finanziarie, che controllano gran parte della ricchezza e tutto il potere, ci hanno dichiarato guerra. 

Sanno che il loro gioco è stato scoperto, e si preoccupano solo di eliminare la democrazia, che toglierebbe loro ricchezze e potere. Così come si preoccupano di trovare il modo di trasformare al più presto la loro ricchezza di carta gonfiata artificiosamente sui mercati finanziari grazie a bolle speculative destinate inevitabilmente a scoppiare, in beni reali e tangibili.. i nostri patrimoni pubblici.. le nostre ricchezze private. 

Come uscirne.

Se è vero che il nemico - che non ci siamo scelto - sono quelle élite internazionali, assolutamente indifferenti ai confini nazionali (usano i diversi sitemi geopolitici esclusivamente per una politica di diversificazione del rischio), allora pensare di risolvere il problema uscendo dall'Unione Europea o, peggio, additando il nemico in questo o quel paese di turno (USA.. Germania.. Cina.. Israele) rischia di essere miope e pericoloso, per quanto forte e comprensibile possa essere la tentazione: divide et impera.

Se è vero che siamo in guerra, dobbiamo cercare alleati. Ed alleati naturali sono tutti i popoli del mondo, tutti egualmente sfruttati da questi signori. 

In questo momento è evidente che l'area europea viene utilizzata come campo di battaglia, sottoposta ad una crisi artificiosamente creata, prima alimentata e poi sfruttata per eliminare la democrazia. I popoli europei hanno un enorme interesse in comune. I cittadini europei devono capire che insieme, possiamo liberarci delle classi politiche dirigenti che ci stanno svendendo agli interessi del grande capitale.

Il modo per liberarsi non è semplice, ma esiste.

Avendo capito i passaggi fondamentali con i quali intendono renderci schiavi, dobbiamo far inceppare quei meccanismi.

Il primo passaggio è quello di eliminare, per ogni paese, il debito estero. Perché la quota del debito estero, se è importante, è lo strumento che viene utilizzato per scatenare la crisi. Questo è uno dei modi possibili, che si preoccupa di salvaguardare gli interessi dei cittadini e del paese : https://www.facebook.com/notes/guido-grossi/ritorno-alla-sostenibilita/305667366158312
Confrontabile con altre proposte che - invece - rischiano di favorire proprio la svendita del patrimonio pubblico e privato agli appartenenti alle élite..(vedi Monorchio.. Grilli.. etc..)

Questo primo passaggio è necessario ad aprire le possibilità di scelta successive. Senza di questo, rimaniamo prigionieri del circolo vizioso che ci spinge nel baratro (debito estero, spread, bisogno di aiuti, condizioni capestro, peggioramento delle condizioni.. nuovo debito estero.. e così via) 

Il secondo passaggio è il ricambio della classe politica: tutta. Non esistono differenze sostanziali - ai nostri fini - fra le proposte dei partiti di destra e di sinistra. E dico purtroppo. Tutte le proposte si rifiutano di aggredire il problema alla radice. Si perdono in prospettive irrealizzabili e di fatto sinergiche al sistema (conciliare il rigore con la crescita.. ). Oppure puntano direttamente alla disgregazione: ognuno per se.

Il terzo passaggio è la riforma immediata del sistema finanziario. A partire dalla banca centrale. Ricordiamo a proposito che il Parlamento Europea ha sottoscritto recentemente con mozione bipartisan una richiesta di trasformazione dei compiti della BCE, ma che la Commissione Europea si rifiuta di prendere in considerazione e persino di discutere (purtroppo il parlamento non ha il potere di discutere proposte di legge, senza avallo degli organi governativi.. alla faccia della democrazia..).  Trasformata la BCE in una banca centrale efficace: prestatrice di ultima istanza, deve essere riformato il sistema bancario privato, separando nettamente il credito commerciale dalle attività finanziarie. Vanno poi posti severi limiti alle attività finanziarie, perché sono le responsabili prime della situazione in cui ci troviamo, oltre ad essere lo strumento attraverso il quale le élite diventano ricche e potenti. In  particolare, divieto immediato dell'uso dei derivati. 

Questi primi tre passaggi rappresentano  - oggettivamente - un interesse comune al 99% della popolazione europea (in realtà mondiale.. ma in questo momento è più facilmente percepibile in Europa). Tutti i cittadini europei che non appartengono all'1% della popolazione che fa parte delle élite, hanno un comune evidente bisogno di difendersi dalla guerra che quel nemico ha impietosamente sferrato.

Poi, recuperata la libertà di scelta, ognuno potrà sostenere - senza ricatti, e con il tempo necessario a riflettere, le idee che preferisce.

E’ tempo di resistere

https://www.facebook.com/events/324215540996312/

GUIDO GROSSI


e-mail di Guido : info@locandadeltempo.it

Tel.  339-1625170