lunedì 9 luglio 2012

INTERVISTA A FERDINANDO LUISI DI INSORGENZA CIVILE

Qui Libera Italia prosegue il "viaggio" alla scoperta dei movimenti autonomisti italiani: oggi pubblichiamo questa chiacchierata con Ferdinando Luisi, responsabile del Gruppo Nord di Insorgenza Civile.


A cura di 
Renato Valusso



D. : Come nasce Insorgenza Civile e quando? 
Insorgenza Civile nasce a Napoli nel 2009 come Movimento Politico, mentre in precedenza era un Movimento Culturale.

D. : Chi è Ferdinando Luisi  e che cosa lo ha mosso a diventare il responsabile del Gruppo Nord di Insorgenza? 
Sono un Medico  che vive in Friuli dal 1989, nato a Benevento e formatosi professionalmente a Napoli. Innanzitutto ho sposato Insorgenza per i suoi programmi (risoluzione della questione meridionale, netta distanza dalla partitocrazia italiana, necessità di una forte militanza politica e costruzione di una nuova classe dirigente nel Sud Italia) e quindi la necessità di creare al Nord un ampio consenso intorno al Movimento da parte dei numerosissimi meridionali presenti al Nord.

D. : Com'è oggi la situazione del Meridione nel contesto italiano e europeo e come potrebbe cambiare in meglio secondo te? 
La situazione al Meridione è la stessa che si è venuta a creare dopo la piemontesizzazione, dopo l'annessione manu militari da parte dell'esercito savoiardo.
Derubati delle nostre ricchezze (aurifere, industriali, beni materiali, ecc), impossibilitati di intraprendere, costretti all'emigrazione, costretti ad essere amministrati da una classe politica locale pienamente asservita al potere della criminalità organizzata e al potere industriale del Nord: in pratica una colonia. Con questo non intendo escludere dalle colpe anche la nostra gente che, nel corso delle varie generazioni, ha quasi sempre abdicato ad una vera e propria rivolta. Ritengo che una colpa molto grande di questa abdicazione è stata anche la disinformazione di ciò che eravamo prima dell'Unità e , quindi , la scarsa considerazione delle nostre capacità. Un popolo educato ad essere "un vinto" in tutti i sensi che, tramite anche la verità storica, deve recuperare la memoria e la dignità. Un passo molto importante potrebbe essere rappresentato da un buon progetto Macrofederale, se vogliamo restare in un disegno costituzionale. In pratica la costruzione di una macroregione meridionale che comprenda dall'Abruzzo alla Calabria, escludendo ovviamente la Sicilia, nel rispetto dell'art. 132 della Costituzione.

D. : In che rapporti siete con altri movimenti e gruppi autonomisti italiani? e con gruppi e movimenti indipendentisti stranieri, avete qualche 
contatto? 
Ottimo, perchè abbiamo in comune il disegno di un'Europa dei Popoli e la condanna di qualsiasi forma di razzismo.
Personalmente sto cercando dei contatti con i gruppi politici catalani.

D. : Democrazia e indipendentismo: la vostra è un'idea di democrazia diretta dei cittadini? e se sì, a quale modello vi ispirate? 
Non abbiamo un vero e proprio modello . Personalmente sono un appassionato di Nicola Zitara.

D. : Qual è la vostra idea di Stato? 
Dall'ultimo congresso del Movimento del 4 dicembre 2010 il disegno è quello di uno stato federale con la creazione di macroregioni. Negli ultimi tempi, però, non sono pochi gli iscritti e i simpatizzanti con chiare idee indipendentiste. Vedremo al prossimo congresso a fine anno!

D. : Quali sono i più grandi nemici della vostra idea e del vostro movimento, a tuo parere? 
Tutti coloro i quali considerano il Risorgimento un dogma e non hanno minimamente a cuore il revisionismo storico.

D. : I progetti tuoi e di Insorgenza Civile per l'immediato futuro? 
Crescere politicamente e porre delle basi concrete per un appuntamento elettorale, meglio se con gli altri movimenti identitari. 




  Ferdinando Luisi

   
Link: INSORGENZA CIVILE    http://www.insorgenza.it/
   
Ferdinando Luisi su Facebook



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