sabato 7 aprile 2012

PIANOFORTE NELLA NOTTE

I VICINI
SI LAMENTAVANO
PER LA
MUSICA
DEL SUO VECCHIO
PIANOFORTE NELLA NOTTE.
A ME
PAREVA IMPOSSIBILE
CHE
UN OTTUAGENARIO
QUASI CIECO
SAPESSE
SUONARE COSI'.
MA QUELLA NOTTE
ERA D'ESTATE
E IL CONDOMINIO
QUASI
DESERTO.
IL SUO
PERSONALE CONCERTO
CON
UNICO ASCOLTATORE
COMINCIO'
ALLE NOVE DI SERA.
LE NOTE SI
SUSSEGUIVANO
ALLE NOTE,
IN UN
CRESCENDO
DI UNA
BELLEZZA INCREDIBILE.
L'ANZIANO SUONATORE
ACCAREZZAVA
IL PIANO
CON ANTICA MAESTRIA
CONDUCEVA
LA MUSICA
PER MANO
E LA MUSICA
LO SEGUIVA
COME
UNA BIMBA FELICE.
CHIUDEVO GLI OCCHI
E
RIUSCIVO
A
IMMAGINARE
LE SUE DITA
COME AGILI BALLERINE
DISEGNARE
LE LORO DANZE
SUI
TASTI
BICOLORI.
TUTTA LA STANCHEZZA
DEL CORPO
E DELLA MENTE
MI ABBANDONAVA
E MI PERDEVO
IN UN MONDO
DI SOGNO
IN CUI
SOVRANA ERA
LA MUSICA
DEL PIANOFORTE
E UNICO ABITANTE
IL VECCHIO
CHE OFFICIAVA QUEL RITO.
MERAVIGLIOSO MONDO
DI SUONI
FANTASMAGORICI
CHE DIVENTAVA
SEMPRE PIU'
REALE
DI MOMENTO IN MOMENTO
IL SOGNO
DIVENTAVA REALTA'
E LA REALTA'
SOGNO,
FINO
AL TRIONFO
DELL'AURORA.

MI
SVEGLIAVO
DI
SOPRASSALTO,
LA MUSICA
ERA FINITA.
E NON CAPIVO
SE
FOSSE FINITO
IL SOGNO
OPPURE
LA REALTA'.

UN MAGO CIECO
DI OTTANT'ANNI...


R. V.

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